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domenica 31 marzo 2013

Il passa blog di primavera

Ciao, vi segnalo un'iniziativa cui sto partecipando sul blog CheapAndChic  ovvero il passa-blog di primavera! Le regole sono semplicissime, servono a farci conoscere nuovi blog e a far conoscere il nostro! Per  saperne di più e partecipare cliccate  qui


Buona Pasqua!!!!!


martedì 26 marzo 2013

Come leggere l'INCI - parte 1



Oggi parliamo di INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), la nomenclatura utilizzata a livello internazionale per identificare gli ingredienti presenti in un prodotto cosmetico così come indicati nell'elenco riportato sull' etichetta che ne illustra la composizione.
Quando compriamo un  cosmetico, in genere, prendiamo in considerazione la confezione, la quantità di prodotto contenuto, il prezzo, ma quasi mai si guarda l’INCI e quindi gli ingredienti di quello che andremo a mettere sulla pelle.
Saper legger l'INCI è importante, ci aiuta a capire se stiamo acquistando prodotti potenzialmente dannosi per il nostro corpo o per l'ambiente ed a fare degli acquisti più consapevoli.
Chiaramente nessuno degli ingredienti utilizzati nei prodotti cosmetici è tossico o letale, tuttavia ci sono alcune sostanze che più di altre possono danneggiare più che aiutare la nostra pelle o i nostri capelli; ingredienti che possono causare reazioni allergiche, comedoni, e persino ingredienti potenzialmente cancerogeni.
La prima regola da conoscere per quanto riguarda la lettura dell'INCI è relativa all'ordine stesso in cui gli ingredienti sono presentati in etichetta.
Esso infatti non è per nulla casuale e prevede che gli ingredienti siano elencati in ordine di quantità: per primi quelli in dose maggiore, via via poi quelli in dosi minori (1%, 0,1% ecc.).
Gli ingredienti di derivazione vegetale che non hanno subito processi chimici sono espressi tramite il loro nome botanico latino, seguito dalla parte di essi utilizzata in lingua inglese. Ad esempio: “prunus dulcis oil” sta per “olio di mandorle dolci”.
Le sostanze che hanno subito un intervento chimico hanno un nome inglese. Ad esempio: “sodium laureth sulfate” sta per “sodio lauriletossisolfato”.
I coloranti sono indicati sempre in fondo, con la sigla C.I., che sta per colour index, seguita da un numero identificativo.
Spesso si pensa che se un ingrediente è autorizzato, cioè non espressamente vietato da una legge, sia innocuo. Non è proprio così.
In generale, i prodotti cosmetici o per la detergenza della persona pensati per essere rispettosi dell'ambiente e della pelle non dovrebbero contenere ingredienti come:
1) Tensioattivi derivati dalla raffinazione del petrolio (Sodium laureth sulfate, Sodium lauryl sulfate, Ammoniun lauryl sulfate e altri).
2) Altri ingredienti derivati dal petrolio come Paraffinum Liquidum, PEG e PPG, Mineral Oil, Petrolatum, spesso presenti anche nei prodotti destinati a bambini e neonati e nelle creme idratanti per il viso e per il corpo vendute nei comuni supermercati e nelle profumerie, ma attenzione anche ai prodotti acquistati in farmacia o in erboristeria. Dietro scritte e illustrazioni verdi possono nascondersi ingredienti indesiderati.
3) Ingredienti altamente inquinanti come EDTA, MEA, TEA, MIPA.
4) Ingredienti altamente allergizzanti o considerati come potenziali cessori di formaldeide, tra i quali troviamo: Triclosan e Imidazolidinyl urea, DMDM Hydantoin, Methylisothiazolinone e Methylchloroisothiazolinone, utilizzati come conservanti.
5) Siliconi come Poliquaternium-80, Dimethicone e Amodimethicone, inquinanti e capaci di creare una pellicola sulla pelle e sui capelli, per renderli apparentemente sani, ma per nulla nutriti.
Iniziando a leggere le etichette dei prodotti comincerete a notare la frequente presenza delle sostanze che vengono utilizzate più spesso, così che potrete iniziare a memorizzarle tra i componenti da preferire o da evitare. Ad esempio, io evito i prodotti nel cui inci trovo: nomi che finiscono in -one (Dimethicone) perchè sono in genere siliconi, Imidazolidinyl urea, Paraffinum Liquidum, PEG e PPG, Mineral Oil, Petrolatum.
Per capire se un ingrediente è nocivo o salutare per la nostra pelle possiamo consultare il Biodizionario, in cui sono stati catalogati oltre 4000 ingredienti cosmetici a seconda del loro livello di accettabilità.
Continua...

domenica 3 marzo 2013

Sei mineral?!?

Il mineral makeup sembra essere l’ ultima tendenza delle grandi case cosmetiche che pubblicizzano nuovi prodotti come minerali. Quando acquistiamo un  ombretto, un blush o un fondotinta siamo sicure che si tratti di vero trucco minerale? Quando un prodotto può dirsi minerale 100%?
Il MMU è un makeup  naturale, composto di polveri ottenute dai minerali polverizzati e purificati, capaci di aderire alla pelle con naturalezza.
Gli ingredienti principali sono la mica, l’ossido di zinco e il biossido di titanio, cui si aggiungono ossidi di ferro. La Mica è un silicato di alluminio e potassio, viene utilizzata per conferire colore; è anche opacizzante, sebo-regolatore e calmante.
Il Biossido di Titanio agisce da filtro solare, e nello stesso tempo aiuta a rendere meno evidenti le piccole rughe e le imperfezioni grazie al suo potere riflettente. L'Ossido di Zinco, oltre ad essere uno schermo solare, ha proprietà lenitive e cicatrizzanti. L'Ossido di Ferro viene invece usato per le sue qualità coloranti.
Altri ingredienti possono essere il Caolino, che ha proprietà assorbenti e regolatrici del sebo, ed  è quindi indicato per le pelli grasse; gli Ultramarine Blue, che sono correttori del colore, il Manganese Violet e il Ferric Ferrocyanide, conosciuto anche come Blu di Prussia, che sono coloranti; il Carminio che non è un minerale, ma un pigmento colorante estratto dalla cocciniglia.
In alcuni prodotti possono essere presenti l'Allantoina, che ha proprietà protettive e idratanti; il Magnesium stearate che aiuta a definire meglio la texture del prodotto .
Il MMU, quando è puro, non contiene tutti quei prodotti di sintesi chimica che in genere sono contenuti nei cosmetici tradizionali, come siliconi, additivi, conservanti, profumi. Pur essendo stati ridotti in polvere finissima, i minerali non ostruiscono i pori della pelle, non causano imperfezioni e potenzialmente non prevedono rischi allergici. Per questo motivo, il MMU, è particolarmente adatto a chi ha la pelle sensibile, ha problemi di acne, rosacea, ma anche a chi vuole un trucco leggero e naturale.
A chi piace il MMU?
A chi vuole un trucco naturale e leggero che lascia respirare la pelle, senza il classico effetto mascherone del trucco tradizionale, di lunga durata, waterproof.
Mineral makeup significa apparire belle senza sembrare truccate.
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